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11 agosto, 2011

La danza del BASILISCO





Labirinti…vecchi di migliaia di anni.
Antichi popoli li hanno creati e, successivamente, studiati ed ancora oggi l’etimologia della parola “labirinto” non risulta del tutto svelata: alcune interpretazioni lo definiscono come un “edificio in pietra” (vedi palazzo di Cnosso 2000 a.C); d’altra parte si pensa che la sua natura sia molto più radicata nel tempo, attribuendone l’origine al mondo animale.
Qualcuno sostiene che sia stato osservando le api, nelle loro danze e circonvoluzioni atte alla comunicazione dei luoghi e dei fiori, a dar luogo ai percorsi sinuosi del labirinto.

Il labirinto dell’azienda Galassi quest’anno sarà un’unione di danze magiche e di mitologia che si ispirerà alla tradizione Romagnola.

Andando indietro nel tempo è possibile ritrovare nelle nostre storie il mito del Basilisco,  unico drago di “documentata” presenza in Romagna.
Le sembianze del Basilisco mutarono nel tempo a seconda della fantasia dei cantastorie che raccontavano di questa creatura. Ma un dato rimane certo: essa nasceva da un uovo di gallo covato da due rospi, davvero una rara combinazione! Si diceva inoltre che con il solo sguardo un Basilisco potesse pietrificare ogni essere vivente, ecco perché era il terrore dei viandanti.
Il labirinto effimero di Carlo Galassi non solo sarà un’iniziatica danza rituale che porterà ad una maggiore coscienza del corpo nello spazio, ma permetterà ai più fortunati che accederanno al cuore del “Basilisco” di esprimere un desiderio al drago.

Se non è la fantasia a guidarvi lungo i sentieri tortuosi del labirinto ma è la vostra razionalità, a suscitare il vostro interesse potrebbero essere questi numeri: nel 2009 il gioco è cominciato con 50.000 mq, nel 2010 è diventato 60.000 mq e nel 2011
80.000 mq di mais, che lo riconfermano il più grande d’Europa.

Ingresso al labirinto: 7 euro
Per info e prenotazioni: Sig. Carlo Galassi - Tel. 335.8335233

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